domenica 21 settembre 2008

billie black


 


Ho un debito nei confronti di Billie Holiday. E' grazie a lei che ho iniziato ad ascoltare il jazz.


Credevo che tutte le cantanti dovessero possedere una voce che riuscisse a interpretare ogni pezzo in modo unico, cambiandolo per spiegarlo meglio, perché potessero appropriarsene. Per alcune è così. Per poche.


 


 


C'era un ragazzo, strano e incantevole...

Nat King Cole




I'm an interpreter of stories. When I perform it's like sitting down at my piano and telling fairy stories.


Nat King Cole








sabato 20 settembre 2008

Rose

rose


 


 


 


 


 


 


 


Chiuse in carnosa tensione di sforzo

nello sbocciare son tutto

trattenuta la forza e la foggia.

 

Aperte, han petali in cerca,

braccia larghe verso una

fine dischiusa.

 

Aspetta: una rugiada nascosta!

Una lacrima? Voglia di pioggia.

Occhi di suono

art tatum
Un autodidatta quasi cieco che, come dice Scott Yanow, ancora terrorizza

i pianisti moderni.

Senza sforzo suonava con la sinistra tutto quello che Bud Powell suonava con la destra.

Capace di non dormire, per ascoltare o per bere.

Art Tatum, mastodontico persino nel nome.














venerdì 19 settembre 2008

giovedì 18 settembre 2008

Orrore buffone

Orrore buffone


Un pagliaccio in tutù rosa sbiadito

S'inchina a chi passa

Il naso rosso di plastica sfiora la strada

La mano sul cuore, La trita risata

Nessuno si ferma, la gente bisogna che vada

disfatta e annoiata

I bambini si fermano ma solo per poco:

Perfino il pagliaccio ha lo spirito fioco

S'inchina ad un tempo virtuale e buffone

Siam tutti pagliacci, è qui la questione?

Annuiscono gli occhi con intimo orrore.

mercoledì 17 settembre 2008

Vortice virtuoso

Nina SimoneOnce I understood Bach's music, I wanted to be a concert pianist. Bach made me dedicate my life to music, and it was that teacher who introduced me to his world.


Jazz is a white term to define black people. My music is black classical music.


Nina Simone


 


 


 


Questo pezzo, beh, non riesco a finire di ascoltarlo senza volerlo riascoltare di nuovo:


 




Dedicato

Oggi avevo bisogno di ascoltare My Ideal.

Il nuovo manuale di poesia (Mark Strand)

1          Se un uomo capisce una poesia,

                        avrà dei problemi.

 

2          Se un uomo vive insieme a una poesia,

                        morirà solo.

 

3          Se un uomo vive insieme a due poesie,

                        ne tradirà una.

 

4          Se un uomo concepisce una poesia,

                        avrà un figlio in meno.

 

5          Se un uomo concepisce due poesie,

                        avrà due figli in meno.

 

6          Se un uomo si mette in testa una corona quando scrive,

                        verrà smascherato.

 

7          Se un uomo non si mette in testa una corona quando scrive,

                        non ingannerà nessuno tranne se stesso.

 

8          Se un uomo si arrabbia con una poesia,

                        verrà deriso dagli uomini.

 

9          Se un uomo persiste nell'arrabbiarsi con una poesia,

                        verrà deriso dalle donne.

 

10        Se un uomo condanna pubblicamente la poesia,

                        le scarpe gli si riempiranno di urina.

 

11        Se un uomo rinuncia alla poesia per il potere,

                        avrà molto potere.

 

12        Se un uomo si vanta delle sue poesie,

                        verrà amato dagli stolti.

 

13        Se un uomo si vanta delle sue poesie e ama gli stolti,

                        non scriverà più.

 

14        Se un uomo prova un ardente desiderio di attenzione per le sue poesie,

                        sarà come un somaro al chiaro di luna.

 

15        Se un uomo scrive una poesia e loda una poesia di un collega,

                        avrà un'amante bellissima.

 

16        Se un uomo scrive una poesia e loda all'eccesso una poesia di un collega,

                        allontanerà da sé l'amante.

 

17        Se un uomo rivendica la poesia di un altro,

                        il suo cuore diventerà grande il doppio.

 

18        Se un uomo lascia che le sue poesie vadano in giro nude,

                        avrà paura della morte.

 

19        Se un uomo ha paura della morte,

                        verrà salvato dalle sue poesie.

 

20        Se un uomo non ha paura della morte,

                        le sue poesie forse lo salveranno forse no.

 

21        Se un uomo finisce una poesia,

                        si immergerà nella scia bianca della propria passione e verrà baciato dalla pagina              bianca.

 

 

Mark Strand

da Darker (1970)

domenica 14 settembre 2008

Poetica urbanità

Massimo Urbani


 


L'avanguardia risiede nei sentimenti e non nelle forme.


Massimo Urbani


 


 


 


 


In un magnifico blog, un paradiso di suoni e immagini e parole di e su un musicista raro:


www.jazzfromitaly.splinder.com


 

Spiritualità moderna

Un dio orientato


al risultato.


Questo è il mercato.


 



martedì 9 settembre 2008

Bix dixit

bix


 


 


One of the things I like about jazz, kid, is I don't know what's going to happen next. Do you?


Bix Beiderbecke

domenica 7 settembre 2008

Bolla

bollaSoffia. Piano. Piano.

Si gonfia.

Si stacca, tonda e tremula.

Soffio orizzontale in membrana multicolore.

Si solleva. Va fino al cielo.

Blu, di tramonto rossa, verde d'alberi.

Gira. Guarda. Piano. Piano.

Scende.

Scende.

E' quasi marrone di terra.

Ora è verdissima d'erbetta.

Sta per posarsi su una foglia.

Non c'è più.

Appena tocca terra

Come un sogno svanisce.

Fragile un verso nasce.
















































Il papà

jo jones



Jo Jones

Non era solo un batterista

era uno spettacolo

che non è il dare spettacolo di oggi.



Una batteria che canta

e un animo gitano in giacca e farfalla

che balla il tip tap sul ritmo

col profumo di cognac.










sabato 6 settembre 2008

La bellezza inconsapevole del talento

Marylin















Sapevo fino a che punto ero comune. Infatti potevo sentire la mia mancanza di talento, come se fosse un vestito misero che portavo dentro.

Marylin Monroe










come un pulviscolo d'oro...



(grazie, le deserteur)

venerdì 5 settembre 2008

Fregàti

suooono







Siete fortunati voi musicisti


Create musica con gesti reali e concreti


Noi che ascoltiamo pensiamo sempre a una magia


Siamo noi che rimaniamo fregati, in aria, persi


E ci aggrappiamo a parole o a disegni


a un po' di poesia


(ai nostri muti strumenti)


in cerca di un suono

3 rose clandestine: 5 euro

rose clandestine

















Mani lunghe,

Occhi languidi di nero severo

Muscoli sotto pelle liscia e ambrata

da venti di paesi lontani

Capelli fitti, intricati di pensieri,

impercorribili da frettolose mani

Ci vogliono mani calme e ferme

per attraversare l'impeto di vita

che anima te, e il corpo tutto,

di ricerca ansiosa di salvezza

Verità di sguardi dolenti

in leggerezza allegra

Il tuo linguaggio è in un gesto:

E' nel vendere rose

il tuo quotidiano verso

























Hat jazz

Di mercurio incandescente

di ritmo sospesa e tutta tremante

in bilico sul piatto sta per cadere

s'aggrappa al suono e agli occhi

scorre una vite, due, tante

scorre il sudore in volo sulla fronte

irrompe il sax disegna a sanguigna

il piano s'addentra e sale digrigna

scale bianche e nere perfetti i tasti

s'aprono i rombi del pavimento in chimere

il tetto s'inarca a volta come schiena

l'asseconda elastico un contrabbasso

corpo di curve sinuoso lascia appena

libero il passo alla batteria che muove

mani piedi pensieri, li spoglia e sconquassa

sfalda in circoli d'aria i tratti addosso

la bacchetta tiene sul cerchio una goccia

tonda come un cappello visto dall'alto

che si muove e sembra storto

e all'improvviso per un attimo

tutto è chiaro e mossohat

 


 


 


 


 


 


 


 

mercoledì 3 settembre 2008

Sali

billie


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


C'è quello sguardo. Lo sguardo più famoso nella storia del jazz. Lo sguardo di desiderio incontrollabile mentre ascolta. E sono note di una intensità setosa. Note che sono carezze sulle gambe. Si fermano prima di salire. Si fermano per sentirsi dire sali.

Lo sguardo di Billie Holiday mentre ascolta Lester Young in Fine and Mellow è di una bellezza che sbalestra. In uno sguardo c'è tutta una vita difficile, storta, distrutta nel nascere. Ma in quello sguardo c'è il senso della sua vita, liberata nella musica. E c'è il suo modo di cantare. Senza eguali. Naturale. Denso. Canta come un nodo che si scioglie. Ma non può.




La ragazza nella valigia

Era da un po' che non tornavo a Milano. Mi capita per lavoro ogni tanto. Sempre di corsa. C'è un bar sulla Darsena, un posto che non sembra uno dei locali dei Navigli. Un posto qualunque. Qualcuno lo potrebbe definire squallido. E' frequentato perché è un bar tabacchi. Ed è aperto fino a tardi. Fuori ragazzi smagriti e spesso ubriachi. La birra costa poco e a Milano è strano. Ma appena si entra c'è una magia. C'è la musica. C'è sempre jazz. A qualsiasi ora. Una volta, sempre di passaggio, avevo fatto talmente tardi a lavoro che avevo chiesto ospitalità per dormire a un amico lì a Milano. Ma lui rimaneva fuori fino a tardi e nell'attesa ero entrata nel bar tabacchi. Valigia piena di documenti, carte, appunti, agenda riempita alla rinfusa, mutande di soccorso, i trucchi. Pesava troppo per avere così poche cose. Mi sono seduta sullo sgabello del bancone e ho preso una birra. Quando c'è buona musica da ascoltare non ci si sente soli. Ma mi sentivo sola per tutta una giornata passata a lavorare. Sguardo perso. Sguardo e valigia appresso come i vagabondi. Il proprietario del bar tabacchi mi ha chiesto se ero stata sbattuta fuori di casa, dopo un litigio con un uomo. Gli ho detto di sì, mi sembrava una storia migliore della mia.

la ragazza nella valigia

martedì 2 settembre 2008

Un segreto

Tuffo

In aria

Prima che

in acqua

Proiettile d'ossa

e muscoli dritti

Uscire tra spruzzi

E di nuovo su in alto

Chi osserva non sa:

E' nell'amare il cadere

che sta il grande salto.

lunedì 1 settembre 2008

Someday my prince will come

bill evansBill Evans è stato un pianista ipersensibile.


Una vita intensa di alti e bassi.


Non ha smosso folle.


Ma ha lasciato un tocco raffinato.


Eleganza:


Sobrio scintillio


di irruenza trattenuta.


 


Tutti conoscono queste note:


 



Fose non tutti, queste: