venerdì 29 agosto 2008

Manhattan


Oltre a essere delizioso, con l'inizio che è una efficace lezione di scrittura, questo film è narrato con musiche meravigliose. But not for me è la mia preferita, ma ce ne sono moltissime altre che vale la pena ascoltare, come quella che si intuisce alla fine del famoso monologo:


giovedì 28 agosto 2008

2008

Il ritmo di questi tempi?

Alto, batteria, basso nascosto di sentire

o troppo presente, assente dunque

Voce atona, sintesi sintesi sintesi

sintetici slanci e mix di messaggi corti

occhi larghi di schermi, tempi scherniti

sovrabbondanti e scarni



mercoledì 27 agosto 2008

Lo swing nelle parole di un grandissimo jazzista!

redpellini


"Nella musica jazz lo swing è la maniera di piazzare le note nel tempo in un modo che non si può scrivere ritmicamente sul pentagramma. Ci hanno provato ma non si può. E' una specie di dondolare sul tempo come il mare che fa la risacca sulla riva. Ovviamente esistono diversi tipi di swing a seconda degi stili del jazz e dei singoli grandi solisti di questa musica.
A grandi linee c'è un'accentuazione della nota che capita in levare e un lieve spostamento in avanti della stessa, a cui si aggiunge anche uno stare (come si dice in gergo) seduti sul tempo, dunque una senzazione di tirare indietro ma senza rallentare. Il tutto può sembrare complicato ma la migliore scuola per imparare a swingare è ascoltare i grandi jazzisti e il loro particolare modo di concepire questa che che in fondo è una pronuncia, uno slang, come quando si parla in inglese ma con accento americano. Come dicevo ci sono differenti modi di swing e la cosa può confondere... ma è importante sapere che ci sono molti e molti più modi di NON fare swing o farlo male. Occhio!"


Red Pellini

Swing


You've got to find some way of saying it without saying it.
Duke Ellington



Il termine swing è quantomai misterioso: si sente chi lo possiede. Ma non si riesce a definire con precisione. Significa dare l'accento in levare con una base sottintesa a terzine di ottavi. Si crea così un effetto di scivolamento o fluttuazione nel ritmo : in americano swing deriva da scivolare, fluttuare, dondolare. 


 


Mi chiedo se non sia lo stesso


effetto che l'enjambement dà alla


poesia.



Ed è un dire senza dirlo, levando cosa dire. E dicendolo dopo.


Tutta la letteratura è uno swing: ricordi di accadimenti detti dopo e in levare.